Obiettivo: Confrontare la rifrazione soggettiva in condizioni binoculari e monoculari, e indagare i fattori clinici che creano differenze nella rifrazione sferica fra le due condizioni
N.B. | Ogni volta che parleremo di rifrazione binoculare in questo articolo. si intenderà una rifrazione monoculare in campo binoculare (MFBF) ovvero solo una piccola parte del campo visivo. (ovvero il target) è dissociato mentre tutto. il resto viene visto singolo.
Metodi: La rifrazione binoculare e monoculare non cicloplegica è stata misurata in 30 soggetti sani usando filtri a polarizzazione circolare in entrambi gli occhi e come target le C di Landolt. L’analisi di regressione è stata attuata per ricercare una relazione attraverso le variabili misurate e le condizioni di esame ovvero rifrazione binoculare e rifrazione monoculare.
Risultati: La rifrazione soggettiva in monoculare è risultata più miopica che nella condizione binoculare, in modo statisticamente significativo anche se non ci sono state differenze sulla componente cilindrica. La variabile che incide maggiormente sembra proprio la fase binoculare della rifrazione soggettiva.
Conclusioni: La rifrazione soggettiva monoculare induce risultati più miopici di quella binoculare, specie nelle alte miopie rispetto alle basse miopie
La rifrazione binoculare è un tempo tanto interessante quanto complesso: puoi approfondirlo attraverso il metodo (test e sistema di calcolo della miglior prescrizione) spiegato nei dettagli nel percorso formativo Analisi Visiva PRO !
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